giovedì 3 gennaio 2013

LE RETI DI WEMBLEY di Roberto Gotta


"Le reti di Wembley" scritto da Roberto Gotta è in assoluto il mio libro preferito tra quelli che trattano l'argomento "calcio inglese".
Questo libro non è una semplice narrazione di fatti, un semplice racconto o una descrizione di eventi.... le parole scritte da Gotta sembrano parole pronunciate da un amico con la mia stessa passione per il calcio britannico e per la Gran Bretagna, sembrano consigli, ricordi, aneddoti, impressioni e sentimenti di una persona che veramente ama queste passioni e che le vive in prima persona con grande trasporto.
Mi è sembrato di leggere qualcosa di più di un semplice libro... per me "Le reti di Wembley" è una straordinaria raccolta di sentimenti puri che condivido e che mi è sembrato di vivere insieme all'autore.
Il libro parla delle esperienze di Gotta durante le sue visite ai principali stadi di Londra, ma il suo modo di raccontare è talmente amichevole, scorrevole e semplice che la voglia di leggerlo tutto d'un fiato è inevitabile.
Questo è sicuramente il libro che ho letto con più piacere senza mai momenti di noia, ma sempre incuriosito dalle dettagliate descrizioni di ogni cosa.... dalle persone, agli stadi, dalle zone di Londra visitate ad accenni sulla storia dei club.
L'autore ci spiega come è nata la sua passione per questo calcio, che da bambino poteva seguire solo sporadicamente con poco, ma preziose immagini trovate su qualche magazine o qualche spezzone di partite trasmesso dalla tv. Erano ancora i tempi in cui non c'erano internet e sky e le cose preziose forse si apprezzavano ancora di più proprio perchè difficili da raggiungere e quelle poche piccole cose bastavano per far sognare e per immaginare quel calcio così bello e diverso.
Gotta ci racconta in maniera semplice e diretta le sue emozioni, ma anche quello che ha visitato e che agli appassionati del football interessa parecchio... stupende descrizione degli stadi, dei tifosi, dell'atmosfera, della disponibilità della gente.. ed addirittura anche delle spiegazioni delle strade da prendere per raggiungere gli stadi....

Gli stadi che ha visitato e dei quali ci racconta sono Highbury per l'Arsenal, The Valley per il Charlton, Stamford Bridge per il Chelsea, Underhill per il Barnet, Craven Cottage per il Fulham, White Hart Lane per il Tottenahm, Vicarage Road per il Watford, Sellhurst Park per il Crystal Palace, The Den per il Milwall, Kingsmeadow per il Wimbledon, Upton Park per il West Ham, Griffin Park per il Brentford, Loftus Road per il QPR, Brisbane Road per il Leyton Orient e naturalmente Wembley.
Quindi non solo le grandi blasonate squadre di Londra, ma anche quelle più piccole e meno conosciute, ma non per questo meno amate dai rispettivi fantastici tifosi.
Questo è un bellissimo viaggio nel quale Gotta "ci accompagna per mano" attraverso stadi, pub, strade, ma soprattutto attraverso ricordi meravigliosi.

Un capitolo per ogni squadra e stadio, un insieme, una raccolta, disordinata, come piace dire proprio a Gotta, di ricordi e piccole storie, una specie di discussione tra amici senza regole e criterio.


Un libro da leggere e rileggere, da portare magari con sè a Londra, una guida per tutti noi italiani appassionati di calcio britannico.
Forse è proprio il fatto che sia stato "uno di noi" ad aver scritto questo libro a rendere "Le reti di Wembley" unico nel suo genere ed appassionante.
Gotta ha scritto proprio "interpretando se stesso e tutti noi" e quindi ognuno di noi può facilmente immedesimarsi nei suoi racconti, perchè sono frutto di passioni che anche noi condividiamo e possiamo capire ed interpretare alla perfezione.
Dalle sue parole traspare un grandissimo amore per questo tipo di calcio, per questa città e per questa gente, questi tifosi, così diversi e lontani da quelli presenti in Italia.
Vorrei ringraziare Roberto Gotta per aver scritto questo libro ed averci così resi partecipi di queste bellissime emozioni e lo vorrei ringraziare anche per avermi fatto conoscere tante nuove cose e per avermi fatto appassionare, se possibile, ancora di più, sempre di più al caro vecchio football!!

St.

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