sabato 19 gennaio 2013

Hendon F.C.

L'Hendon FC sta attualmente giocando la sua seconda stagione sotto la proprietà dei suoi sostenitori, dopo la loro acquisizione del Club avvenuta nell'estate del 2010. Questa è la 50° stagione consecutiva nella quale il club gioca nella massima divisione della Isthmian League.


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Il Crest


La prima stagione sotto la proprietà dei tifosi ha visto il club raggiungere il Primo turno di FA Cup per la 20a volta nella sua storia, anche se l'avventura si è conclusa con la sconfitta contro il Chelmsford City.
Il club ha anche raggiunto la finale della London Senior Cup, perdendo però con il Wingate & Finchley, e la semifinale della Middlesex senior Cup, perdendo con lo Staines Town.

Il club ha una storia illustre e orgogliosa: l'Hendon FC è stato fondato nel 1908, iniziando la sua esistenza con il nome Christchurch Hampstead. Nella sua prima vera stagione il club si laureò Campione della Finchley & District League Third Division.

Nella stagione 1909-10 il club venne ribattezzato Hampstead Town, e subito vinse il titolo di Seconda Divisione, e la First Division l'anno seguente.
Altri successi arrivarono quando il Club entrò a far parte sia della London League e sia della Middlesex League, e successivamente il Club è stato eletto nella Athenian League nel 1914, raggiungendo così il livello superiore dei campionati amatoriali dopo soli 6 anni dall'esistenza del club.

Nella stagione 1914-1915 giocò solo due partite a causa dello scoppio della guerra, ma nella stagione del debutto nel 1919-20 il club ottenne un ottimo quarto posto in classifica.
Il club terminò al secondo posto nel 1929, 1933, 1948, 1949 e 1952, prima di riuscire a vincere finalmente il Titolo nel 1953.

Il Club conquistò altri due Titoli nel 1956 e nel 1961.


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Hampstead Town 1919

Una nuova denominazione del Club avvenne nel 1926, quando venne tolto il suffisso "Town" ed il club venne chiamato semplicemente Hampstead, seguito da un ulteriore cambio di nome in Golders Green nel 1933.
Il cambio di nome finale arrivò finalmente nel 1946, quando il Club divenne noto come Hendon.

C'era un club precedente chiamato Hendon che raggiunse i quarti di finale della Coppa d'Inghilterra nel 1883, e nel 1932 l'Hendon incontrò l'Hampstead in due amichevoli, la seconda delle quali l'intento fu quello di raccogliere fondi a favore dell'Hendon che però, purtroppo, cessò di esistere pochi anni dopo.

Nel 1963 il club venne accettato nella Isthmian League e questa è la categoria nella quale l'Hendon è rimasto da allora fino ad oggi, giocando sempre nella massima divisione.

Nella prima stagione l'Hendon terminò al secondo posto in classifica, seguito dalla vittoria un anno dopo, nella stagione 1964-65.
L'Hendon conquistò un altro Titolo nel 1973, ed arrivò al secondo posto nel 1966 e nel 1974.
Nelle prime 11 stagioni nella Isthmian League, l'Hendon non ha mai terminato in una posizione inferiore al 6 ° posto.


Hendon 1966

Da quel momento in poi il club ha avuto stagioni buone e cattive in ​​campionato con un rendimento quindi altalenante, e nel 2006 il club è stato graziato evitando la retrocessione dato che il Canvey Island ebbe una retrocessione volontaria prendendo il posto dell'Hendon.

Il Club ha raggiunto la finale della FA Amateur Cup 5 volte, vincendo la finale nel 1960, 1965 e 1972.

L'Hendon ha avuto un buon rendimento anche nella FA Cup nel corso della sua storia.
Oltre alle 20 presenze al primo turno, ci sono state 6 presenze nel secondo turno (l'ultimo nel 1999-2000 a Blackpool) e una apparizione nel terzo turno nel gennaio 1974 che ha visto i Greens pareggiare per 1-1 contro il Newcastle United al St James Park prima di perdere il replay 4-0 a Vicarage Road (lo stadio del Watford FC).

Il club ha ottenuto successi in coppe di Contea vincendo la Middlesex Cup 15 volte sulle 27 finali disputate, oltre a vincere la Middlesex Charity Cup 14 volte. L'Hendon ha vinto anche la London Senior Cup in tre occasioni, con altre 11 apparizioni in finale.



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Il club si trasferì al Claremont Road nel 1926, e la prima partita disputata fu in FA Cup contro il Berkhamsted Town il 18 settembre con l'Hendon che vinse per 4-3.


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Claremont Road




Il Club ha abbandonato il Claremont 82 anni dopo, l'ultima partita è stata giocata quasi lo stesso giorno, il 20 settembre 2008, quando i rivali locali del Wealdstone si sono imposti per 4-1.

Da allora il Club ha stipulato un accordo con il Wembley FC per giocare le proprie partite casalinghe al Vale Farm.




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Hendon FC 2012

Honours

  • European Amateur Champions
    • Winners 1972–73
  • FA Amateur Cup
    • Winners 1959–60, 1964–66, 1971–72
  • Isthmian League
  • Athenian League
    • Champions 1952–53, 1955–56, 1960–61
  • Full Members Cup
    • Winners 1994–95, 1997–98, 1998–99
  • London Senior Cup
    • Winners 1963–64, 1968–69, 2008–09, 2011–12
  • Middlesex Senior Cup
    • Winners 1933–34, 1938–39, 1955–56, 1957–58, 1959–60, 1964–65, 1966–67, 1971–72, 1972–73, 1973–74, 1985–86, 1998–99, 2001–02, 2002–03, 2003–04
  • Middlesex League
    • Champions 1912–13, 1913–14
  • London League
    • Division One champions 1912–13
  • London Amateur Division
    • Champions 1913–14
  • Finchley & District League
    • Champions 1910–11
  • Middlesex Intermediate Cup
    • Winners 1964–65, 1966–67, 1972–73
  • Middlesex Charity Cup
    • Winners 14 times
  • London Intermediate Cup
    • Winners four times
  • George Ruffell Memorial Shield
    • Winners 2001–02, 2003–04

[edit]Club records

  • Attendance: 9,000 v Northampton Town, FA Cup first round, 1952
  • Goalscorer: 176 Freddie Evans (1929–35)
  • Appearances: 787 Bill Fisher (1940–62)
  • Defeat: 2–11 at Walthamstow Avenue (Athenian League)
  • Win: 13–1 v Wingate, Middlesex Senior Cup, 2 February 1957
  • Sale: £30,000, Iain Dowie to Luton Town

venerdì 11 gennaio 2013

We are MODS!


Il termine mod, abbreviativo di modernism (termine coniato inizialmente per definire i fan del "modern jazz"), fa riferimento alla subcultura giovanile che si sviluppò a Londra, nel Regno Unito, nei tardi anni cinquanta e raggiunse il picco di popolarità nel decennio successivo.
Il logo identificativo del movimento mod è il simbolo della Royal Air Force (l'aeronautica militare britannica), spesso presente sui giacconi Parka indossati dai mod.


Il logo del movimento mod è un bersaglio stilizzato, basato sul simbolo della Royal Air Force.


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Gli elementi significativi della subcultura mod sono: il look curato ed innovativo, la musica black (in particolare il soul, lo ska), la musica beat, e il rhythm and blues, gli scooter italiani (Vespe e Lambrette), spesso adornati con molte luci e specchietti supplementari per richiamare l'attenzione e le notti intere a ballare nei club notturni.
A partire dalla seconda metà degli anni sessanta, i mass media spesso iniziarono a usare il termine "mod" in un senso più ampio, per descrivere tutto ciò che si credeva essere popolare, alla moda, o moderno.
Verso la fine degli anni settanta si sviluppò nel Regno Unito un mod revival, chiamato anche mod 79, che si espanse poi anche in Nord America nei primi anni ottanta, in particolare nel sud della California. Infine si può identificare una terza ondata mod, che va dai primi anni novanta a oggi.

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Storia

Il modernismo nasce tra il 1958 e il 1962 nelle zone di Stepney e Shepherd's Bush a Londra, sulla spinta della ribellione giovanile che si manifestava nella società dell'epoca: proprio questo clima causò la rottura tra gli adolescenti ed i loro genitori per le vicendevoli incomprensioni socio-culturali dovute al fervore innovativo tipico di quegli anni; fin dalla prim'ora il movimento è caratterizzato da una spiccata predisposizione verso tutto ciò che è nuovo ed insolito (uno dei motti dei mod era moving and learning), la cura maniacale del proprio look, e la musica.

Origini

I primi mod non usavano riunirsi in gruppi, né seguire uno stile ben preciso, ma si può comunque ritrovare un look comune nei tagli di capelli new french line, abiti sartoriali italiani, giacche strette a tre o quattro bottoni, e pantaloni stretti e affusolati (storicamente del modello Sta-Prest) che non terminavano mai a più di due centimetri dalla scarpa.
Tra i negozi di abbigliamento, i punti di riferimento erano John Stephens in Beak Street e, poi, Cecil Gee e Lou Austin in Shaftesbury Avenue, Vince in Newburgh Street, His Clothes in Carnaby Street, ma anche Sam Arkus nel West End, Lou Rose nell'East End, e Bilgorri a Bishopsgate. In particolare i mod vi ricercavano abiti firmati Fred Perry, Lonsdale, e Ben Sherman.



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Sulla base dell'attrazione per lo stile italiano prese piede l'utilizzo di scooter italiani (Vespe e Lambrette) come mezzo di trasporto; per proteggere gli abiti sartoriali durante gli spostamenti in motorino, i mod iniziarono allora a indossare i giacconi Parka già comuni tra gli scooter boy.
Dal punto di vista culturale, i mod erano soliti guardare film d'essai francesi e italiani, e leggere riviste di moda italiane.
Non esisteva e non esiste tutt'oggi un unico genere musicale mod, ma piuttosto un insieme di generi tradizionalmente ascoltati dai mod, riconducibili, sotto vari aspetti, agli anni sessanta che per semplificare divideremo in due filoni principali:
Il primo fa principalmente riferimento alla musica nera statunitense degli anni sessanta, come il soul, lo ska, e il rhythm and blues (in particolare della Motown Records), ma anche, in misura minore, il jazz e il bluebeat.
Il secondo rimanda invece alla musica beat e, più in generale, al fenomeno della British invasion, della quale hanno fatto parte gli Who, gli Small Faces, i Kinks, lo Spencer Davis Group, gli Action, The Yardbirds, gli Artwoods e i Creation.
La diffusione della cultura mod si ebbe circa dal 1962 al 1965, quando i mod cominciarono a non avere più un'estrema cura del look per dedicarsi maggiormente agli scooter, alla musica e alla sperimentazione di droghe, in particolare le anfetamine. Bisogna ricordare che all'epoca le anfetamine erano legali e potevano venire prescritte da un medico mediante il rilascio di una comune ricetta (normalmente venivano raccomandate per dimagrire in quanto anoressizzanti); inizialmente l'uso delle anfetamine non aveva lo scopo di portare allo "sballo" ma semplicemente a massimizzare il tempo libero, riducendo il bisogno di sonno, che normalmente era costretto dai ritmi lavorativi. Grazie alle pastiglie di "speed" i modsters potevano dedicarsi alla musica, alla danza, alla frequentazione di cafés e locali per buona parte del week-end prima di tornare lunedì alle loro usuali occupazioni. Proprio l'uso di droghe portò ad una serie di modifiche all'interno della subcultura, che cominciò via via a gerarchicizzarsi al proprio interno, proprio per distinguere i fondatori del genere mod dai nuovi aderenti allo stile.
Dal 1966 in poi, sotto l'influenza delle nuove sostanze da club (LSD in particolare) e della nuova ondata proveniente dalla California (psichedelia), il movimento cominciò a mutare e a frammentarsi generando altri stili. L'ala più legata alla moda "Carnaby", generò un tipo di musica chiamato "Freakbeat" che manteneva la forma-canzone nella lunghezza del brano e nella melodia, pur con un'intenzione chiaramente psichedelica. I capostipiti musicali del movimento, Who E Small Faces in primis, fedeli all'importante concetto del "Moving and Learning" adottarono immediatamente la "new thing" seguiti da ottimi gruppi come: Creation, Eyes, Fleur De Lys, Attack,Cryan Sames,Pretty Things ect.ect. Un'altra ala si caratterizzò maggiormente in stile "workin' class", con capelli ancora più corti, bretelle e jeans Levis con doppio risvolto hard mod e furono forse quelli che di più si distaccarono dalla subcultura originale e che saranno successivamente riconosciuti come i primi skinhead.

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Mod revival

Durante i tardi anni settanta il movimento mod affievolitosi lungo il decennio, visse un'ondata revivalistica; dapprima in Inghilterra per poi espandersi in America, e successivamente nel resto d'Europa durante i primi anni ottanta.
Il trampolino di lancio di questa nuova ondata fu la combinazione fra l'uscita nelle sale cinematografiche del film Quadrophenia di Franc Roddam, e la nascita di gruppi punk dai forti connotati mod; primi su tutti i The Jam.
Il mod revival pur ispirandosi ai mod originali, pone alcune differenze sostanziali sia dal punto di vista estetico sia musicale, proponendo un look più stravagante, composto da abiti dai colori e dalle fantasie più vivaci ed eccentriche, e da una crescente affezione nei confronti dei gruppi musicali (principalmente punk e 2 tone ska) della scena.
Al contempo durante i Mod allnighter il northern soul viene definitivamente consacrato come genere musicale predominante, a discapito del mod jazz, dello ska, del rhythm and blues e del soul americano, che avevano caratterizzato la prima epoca.




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La terza ondata 

La terza ondata mod viene collocata all'incirca nei primi anni novanta, grazie alla diffusione dell'acid-jazz e del britpop. Molti di questi mod si trovarono in difficoltà al confronto coi precedenti revivalisti, sia per una questione d'abbigliamento, sia per un cambio di idee seguito all'evoluzione socio-culturale; questi ultimi cominciarono a ricorrere ad un abbigliamento vintage o moderno che si rifaceva allo stile degli anni settanta, periodo in cui affondava la musica contemporanea da loro prediletta.
Si può dire che la terza ondata in sé non ha portato grandi cambiamenti alla scena mod già esistente, come successe nel 1979 con il mod revival, ma ha semplicemente fatto riscoprire ai giovani dell'epoca lo spirito, e lo stile mod dei decenni precedenti.
In particolare il britpop viene considerato, soprattutto nel Regno Unito, come la terza ondata mod per eccellenza, grazie alle numerose influenze musicali di gruppi degli anni sessanta o legati alla scena modernista originale su gruppi che hanno raggiunto l'apice del successo negli anni novanta come Blur, Oasis, Ocean Colour Scene e Pulp.
Gli Oasis collaborano spesso con Paul Weller e con gli Who, e Liam Gallagher ha spesso sfoggiato nelle apparizioni un look tipicamente mod, oltre ad aver lanciato una catena d'abbigliamento ispirata ai modernisti.[4]
Un altro filone musicale moderno che si rifà al mod revival è inoltre l'indie rock: pur essendo un genere molto ampio che comprende diverse varietà di artisti, all'interno della scena indie si sono realizzate nicchie di chiara ispirazione modernista. Un esempio su tutti sono i Last Shadow Puppets, gruppo di Miles Kane e Alex Turner, leader del gruppo indie-rock degli Arctic Monkeys, anch'essi molto apprezzati. Altri gruppi che rientrano nel filone mod di terza generazione sono inoltre i britannici The Enemy, The Ordinary Boys, i Kaiser Chiefs e i Twisted Wheel. Tutti questi gruppi hanno poco in comune con quelli della scena mod musicale degli anni sessanta e settanta, ma sono considerati da alcuni semplicemente come un'attualizzazione o emulazione delle sonorità e dello stile di allora.

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Scontri con altri movimenti giovanili

I mod si scontrarono spesso con altri movimenti giovanili, primi fra tutti con i rocker, e più tardi con i punk (il gruppo punk Exploited scrisse anche una canzone al riguardo contro i mod intitolata Fuck The Mods). Gli attriti talvolta degenerarono in vere e proprie battaglie tra le differenti fazioni rivali nelle strade cittadine, come accadde sul lungomare di Brighton e su quello di Margate.


Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Mod_(subculture)



Father Brown


Il personaggio letterario Padre Brown (Father Brown) è un sacerdote cattolico e detective, protagonista di diversi racconti gialli dello scrittore britannico Gilbert Keith Chesterton. In Italia è noto soprattutto attraverso l'interpretazione di Renato Rascel nella miniserie televisiva I racconti di Padre Brown.


La prima apparizione di Padre Brown è nel racconto La croce azzurra, mentre approda con un piroscafo ad Harwich, e così viene descritto da Gilbert Keith Chesterton:
"un prete cattolico-romano di statura bassissima, che veniva da un villaggetto dell'Essex. Giunto a quest'ultimo, Valentin smise l'esame e gli venne quasi da ridere. Quel pretucolo era proprio l'essenza delle pianure dell'Essex: aveva un viso rotondo e inespressivo come gnocchi di Norfolk, gli occhi incolori come il mare del Nord, e recava parecchi involti di carta scura, che non riusciva a tenere riuniti. (...) Aveva un grosso ombrello malandato che gli cadeva di continuo; e pareva che non sapesse quale fosse la parte del biglietto da serbare per il ritorno".

Era l'anno 1911, il racconto apparve su di una rivista inglese e successivamente fu raccolto ne L'Innocenza di Padre Brown (The Innocence of Father Brown), e fu la prima apparizione di una lunga, fortunata e felice serie. Dirà Chesterton nella sua Autobiografia che la prima caratteristica di Padre Brown è di non avere caratteristiche; la sua importanza, di non apparire importante; e che la sua qualità cospicua quella di non essere cospicuo, e che il suo ordinarissimo esterno voleva essere in contrasto con la sua attenzione e la sua intelligenza insospettate.
Sempre nella sua Autobiografia, Chesterton spiega poi che quest'omino, uscito di sottecchi dalla sua penna e assurto agli onori della miglior letteratura, era un Uomo Vivo. Uomo Vivo nel senso chestertoniano (cioè uomo che non accetta di essere morto mentre è ancora vivo) ma anche nel senso stretto.

Difatti Padre Brown è esistito veramente. Si chiamava Padre John O' Connor, era un prete cattolico romano nato in una famiglia originaria della verde Irlanda. John O' Connor di Bradford, parroco di San Cuthberto, conosciuto in un pomeriggio invernale del 1903 nello Yorkshire, esattamente a Keighley, viene descritto come un uomo piccolo, con una faccia dolce e un'espressione modesta, ma maliziosa. Chesterton asserisce di essere stato colpito dal tatto e dallo spirito col quale sapeva associarsi ai suoi compagni molto "Yorkshire" e molto protestanti.
Il nostro Chesterton ammette pure che padre O' Connor fu l'ispiratore intellettuale dei Racconti di Padre Brown "ed anche di cose molto più importanti". L'incontro fu talmente sorprendente e determinante per la vita di Chesterton che egli dirà così di quella sera:
"(...) se allora mi si fosse detto che dieci anni più tardi sarei diventato un missionario mormone nelle Cannibal Islands, io non sarei rimasto tanto sorpreso, come se mi si fosse accennato che, dopo quindici anni, avrei fatto a lui la mia confessione generale, e sarei stato ricevuto nella Chiesa che egli serviva".
Difatti Padre O'Connor sarà uno dei protagonisti della conversione al cattolicesimo di Gilbert Keith Chesterton nel 1922. In realtà padre O'Connor non aveva tutte le caratteristiche del Padre Brown della fiction, descritto come un omino distratto e trasandato seppure intuitivo e geniale. Precisa infatti Chesterton che padre John O'Connor in realtà non aveva nessuna di quelle qualità esteriori. Non era trasandato, ma piuttosto accurato; non era impacciato, ma molto delicato ed accorto; non solo, ma aveva l'aspetto di una persona divertente e che si divertiva. Un irlandese sensibile e di spirito pronto, con la profonda ironia e un po' di quella potenziale capacità d'irritarsi "propria della sua razza".


Questo è un personaggio che mi piaceva molto da ragazzino... avevo letto una serie a fumetti, ma soltanto oggi (leggendo un libro) mi sono ricordato di lui ed ho scoperto che è un personaggio creato dallo scrittore inglese Chesterton!

Questa la copertina del fumetto:

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Alcune immagini della serie televisiva:





Alcune copertine dei libro di Chesterton:




Glastonbury Festival


Fonte Wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Glastonbury_Festival


Il festival di Glastonbury, che è chiamato ufficialmente Glastonbury Festival of Contemporary Performing Arts, è un festival musicale e di spettacolo che si tiene a Pilton, a circa 10 km da Glastonbury nel Somerset in Inghilterra. Il festival è conosciuto soprattutto per la sua musica, ma non sono da trascurare gli elementi relativi alla danza, la commedia, il teatro, il circo, il cabaret e altre forme d'arte.
Nel 2005, il festival occupava un terreno di 3,6 km² di superficie e 150.000 persone avevano assistito ai 385 spettacoli live.
Glastonbury è anche conosciuto per l'elevato consumo di droghe illegali da parte dei partecipanti, abitudine creatasi grazie alla sua origine hippie, e per questo tenuto costantemente sotto controllo dalla polizia.
Si svolge di regola ogni anno durante l'ultimo week-end di giugno e dura 3 giorni.


Storia

Una serie di concerti, lezioni e recite chiamata Glastonbury Festival fu stabilita, con una scuola estiva, nella cittadina di Glastonbury, fra il 1914 e il 1926, dal compositore classico Rutland Boughton (1878–1960) e, con la loro collocazione, attrassero un pubblico bohémien, per le abitudini del tempo. Queste esibizioni mostravano lavori di compositori contemporanei, sponsorizzati dalla famiglia Clark, così come un'ampia gamma di opere tradizionali da Everyman a Cupid and Death di James Shirley.


Anni settanta
Il primo festival presso la Worthy Farm fu il Pilton Pop, Blues & Folk Festival, allestito da Michael Eavis nel settembre 1970, che ospitò 1.500 persone, pagando un biglietto da una sterlina. I primi ad esibirsi furono gli Stackridge: originariamente l'esibizione principale avrebbe dovuto essere quella di Wayne Fontana and the Mindbenders, ma fu rimpiazzata da quella dei Tyrannosaurus Rex, successivamente conosciuti come T.Rex.
Il festival dell'anno successivo, più grande e gratuito, si tenne in corrispondenza del solstizio, in giugno, e fu il primo di interesse nazionale: tale evento divenne il vero e proprio precursore del Glastonbury Festival.
Il Glastonbury Fayre del 1971 fu organizzato da Andrew Kerr con l'aiuto di Arabella Churchill. L'edizione del 1971 ha, come caratteristica, una prima versione del palcoscnico noto come "Pyramid Stage", concepito da Bill Harkin, costruito da un'impalcatura e da un rivestimento metallico. Fra gli artisti erano inclusi David Bowie, Traffic, Fairport Convention, Quintessence, e Melanie. Fu pagato dai suoi sostenitori e dai fautori dei suoi ideali, ed abbracciò una tradizione medievale di musica, ballo, poesia, teatro, e intrattenimento leggero e spontaneo. L'edizione fu ripresa da Nicolas Roeg e David Puttnam e fu pubblicata su pellicola.
Nel 1977 un evento più o meno spontaneo ebbe luogo in Glastonbury, tenuto da diversi tipi di persone, hippy, musicisti, studenti e fumatori vari. Tali eventi non sono stati registrati e i dettagli non sono stati documentati.
Ci fu un piccolo evento non organizzato nel 1978, quando il convoglio di veicoli provenienti dal festival di Stonehenge fu diretto dalla polizia alla Worthy Farm; il festival fu riportato in vita l'anno successivo, il 1979 da Churchill, Kerr ed Eavis, in un evento per Year of the Child, che aveva perso denaro.

Anni ottanta

Gli anni ottanta hanno visto il festival trasformarsi (salvo alcune pause) in un evento annuale.
Nel 1981 Michael Eavis prese il controllo dell'organizzazione per la prima volta, e il festival fu organizzato congiuntamente con la campagna di disarmo nucleare. Quell'anno fu stata costruita una nuova Piramide, usando pali del telegrafo e rivestimento metallico (riciclati da materiali del Ministero della Difesa), una struttura permanente che veniva usata come fienile e stalla in inverno.
Negli anni 1980 l'area del festival dedicata ai bambini (organizzata da Arabella Churchill e altri) divenne il punto di partenza per una nuova fondazione benefica chiamata Children's World. Il 1981 fu il primo anno in cui la rassegna ha avuto profitti e, da essi, Eavis donò 20.000 sterline al CND (campagna di disarmo nucleare). Negli anni successivi sono state fatte donazioni a svariate organizzazioni benefiche e, a partire dalla fine della Guerra fredda, i principali beneficiati sono stati Oxfam, Greenpeace and WaterAid, che contribuiscono tutte al festival, fornendo funzionalità e volontari, i quali lavorano alla manifestazione in cambio del solo accesso gratuito.
Dal 1983, le grandi manifestazioni devono richiedere licenze alle autorità locali. Questo ha comportato certe restrizioni al festival, tra le quali il limite di affluenza e tempi specifici durante i quali i palchi potevano operare. Il limite di affluenza era inizialmente di 30.000 unità, ma è cresciuto ogni anno fino a 100.000.
Il 1985 vide una manifestazione bagnata da una pioggia considerevole; Worthy Farm è un caseificio e ciò che si riversò nelle aree più basse fu un miscuglio di fango e sterco di vacca liquido. La fanghiglia alta fino alle ginocchia non impedì al pubblico di assistere agli spettacoli di fronte alla Piramide. Nel 1985 la manifestazione diventò troppo grande per la Worthy Farm, così venne acquistata la fattoria Cockmill.

Anni novanta

Il 1990 vide il più grande festival; tuttavia la violenza alla fine della manifestazione tra le guardie di sicurezza e i nomadi new age, la cosiddetta battaglia di Yeoman Bridge, portò gli organizzatori ad annullare l'edizione 1991 al fine di ripensare il festival. Un'edizione ampliata ritornò nel 1992, con grande successo. In questo anno per la prima volta non fu consentito ai nomadi di accamparsi gratuitamente e per questo fu studiata una recinzione maggiormente robusta. Il successo proseguì anche nel 1993 che, come il precedente, fu caldo e soleggiato.
Nel 1994 la Piramide bruciò a poche settimane dal festival: fu innalzato un palcoscenico principale temporaneo in tempo per il festival. Questa edizione vide anche l'ingresso di una turbina eolica da 150 kW che forniva elettricità al festival. Sempre in questa edizione fu stabilito un nuovo record mondiale, il 26 giugno, quando 826 persone, facendo giochi di destrezza con almeno tre oggetti a testa, tenevano in aria 2.478 oggetti. Inoltre questa edizione è stata la prima ad essere trasmessa in televisione su Channel 4; concentrandosi sui due palchi musicali principali, ha fatto intravedere il festival per quelli che lo conoscevano poco. Channel 4 ha mostrato in tv anche l'edizione successiva, anch'essa di successo. Sempre nel '94 il gruppo britannico dei The Levellers ha stabilito il record di folla maggiore di fronte al palcoscenico, che resiste tuttora.
Il 1995 vide l'affluenza crescere drasticamente a causa della violazione del recinto di sicurezza il venerdì. Le stime suggeriscono che ci sono stati abbastanza intrusi da duplicare il numero di avventori al festival. A parte questo, l'edizione 1995 si è dimostrata di successo, con una memorabile performance degli Oasis, dei Pulp, di PJ Harvey, di Jeff Buckley e dei The Cure. Questo è stato anche il primo anno in cui c'è stata una tenda per la musica dance, per venire incontro alla sua cresciuta popolarità, in seguito al successo dell'apparizione degli Orbital sul palco nell'edizione precedente. La sezione Dance del 1995 è stata condotta dai Massive Attack il venerdì e da Carl Cox il sabato.
Il festival si è fermato per un anno nel 1996 al fine di permettere al paesaggio di recuperare e di dare una pausa agli organizzatori: questo dette via ad una prassi che è stata ogni 5 anni da lì in poi. Il 1996 vide anche la pubblicazione di Glastombury The Movie che è stato filmato nelle edizioni del 1993 e 1994.
La manifestazione è ritornata nel 1997, più grande che mai. Questa volta c'è stata una sponsorizzazione da parte di The Guardian e BBC, che ha preso il posto di Channel 4. Questo fu anche l'anno del fango, col sito che soffrì per i forti acquazzoni che lo trasformarono in una palude fangosa. Questo fece sì che molti visitatori del festival ripartissero presto il venerdì, o che addirittura non si prendessero la briga di partecipare dato che i rapporti di radio e televisione fornivano i dettagli di quanto il sito era fangoso. Tuttavia coloro che rimasero poterono godere di esibizioni memorabili, come quella dei Radiohead presso la Piramide il sabato, che è ritenuta una delle più grandi di Glastonbury.
Nel 1998 il festival fu colpito ancora una volta da forti inondazioni e tempeste, ed ancora alcuni visitatori se ne andarono presto, ma quelli che rimasero assistettero alle esibizioni come quelle dei Pulp, Robbie Williams e Blur. In questa edizione, per la prima volta, venne ufficialmente superata la quota di 100.000 presenze.
Il 1999 fu un anno caldo e asciutto, con grande sollievo di organizzatori e visitatori. Memorabili le prestazioni di R.E.M., Fun Lovin' Criminals, Hole, Pavement and Al Green. Ancora una volta il festival fu sovrappopolato a causa degli intrusi, anche se il problema si sarebbe ulteriormente aggravato l'anno successivo con una presenza stimata di 250.000 unità. Il 1999 è ricordato anche per la richiesta (esaudita) da parte dei Manic Street Preachers di avere dei propri bagni nel backstage. Tuttavia venne successivamente rivelato dalla band che si trattava di uno scherzo: la scritta "riservato" sul bagno non era stata autorizzata dal management.


Nuovo millennio

2000

Dal 2000 è stato allestito un nuovo palcoscenico, detto Piramide, introdotto così come parecchie nuove caratteristiche quali il Glade ed il Left Field. Il festival è stato capeggiato dai Pet Shop Boys e da David Bowie che hanno suonato sul palcoscenico della Piramide (per Bowie si trattava della sua seconda esibizione a distanza di 30 anni). Sempre sul palcoscenico della Piramide venne ospitato un evento insolito il sabato, con la cerimonia nuziale di Chelfyn & Helen Baxter condotta dall'attore Keith Allen (la cui figlia avrebbe condotto i festival 2007 e 2009). In questo anno è stata stimato che 250.000 persone abbiano assistito al festival, a fronte di soltanto 100.000 biglietti venduti. Ciò ha portato a preoccupazioni sulla pubblica sicurezza ed il Consiglio Regionale locale ha rifiutato nuove autorizzazioni fino a quando il problema degli intrusi non sia stato risolto.

2001

Gli organizzatori hanno eliminato il festival 2001 per mettere a punto misure anti intrusione e per assicurare il futuro del festival, dopo l'incidente del 2000 di Roskilde.

2002

Nel 2002 il festival è ripreso dopo l'assenza di un anno, col discusso Mean Fiddler a curare la logistica e la sicurezza - particolarmente installando un recinto circostante notevole (definito “il super recinto„) che ha ridotto i numeri ai livelli della decade precedente. La più bassa affluenza ha condotto ad un'atmosfera molto più tranquilla ed in ha ridotto i livelli di crimine in maniera massiccia rispetto agli anni precedenti. Nonostante alcuni incidenti avvenuti all'esterno del recinto, l'evento è stato ritenuto un grande successo dalle aziende di media. L'edizione 2002, che ha visto i Coldplay presenti alla Piramide per la prima volta, è stata conclusa da Rod Stewart nella notte di domenica.

2003
Nel 2003 il numero dei biglietti disponibili al pubblico è stato aumentato leggermente rispetto al 2002, anche in risposta alla critica che il festival 2002 mancava di atmosfera ed era scarsamente popolato. I biglietti sono andati esauriti il giorno stesso nel quale sono stati messi in vendita, in netto contrasto con i due mesi necessari a vendere un numero simile l'anno precedente. È stato anche il primo anno in cui i biglietti erano andati esauriti prima dell'annuncio della lista completa degli artisti che si sarebbero esibiti. È stato anche l'anno in cui i Radiohead sono tornati a condurre la fase della Piramide. L'incasso si è innalzato anche per le iniziative benefiche collegate, superando il milione di sterline, la metà del quale è andato al sussidio di Oxfam, di Greenpeace e di aiuti all'acqua.

2004

Nel 2004 i biglietti sono stati esauriti in 24 ore fra le polemiche sul processo d'ordinazione del biglietto, che ha lasciato molti potenziali frequentatori della manifestazione a provare per ore a collegarsi ai siti telefonici e internet sovraccarichi. Il sito internet ha avuto due milioni di tentativi di connessione nei primi cinque minuti di messa in vendita dei biglietti e la media delle persone che si collegavano sulla linea telefonica era di 2.500 al minuto. Il festival non è stato colpito dal maltempo, ma i forti venti del mercoledì hanno fatto ritardare l'ingresso e la pioggia costante durante il sabato ha ridotto alcune zone del luogo in fango. Tuttavia la prestazione di sabato di Paul McCartney ha incoraggiato molti frequentatori. Il festival si è concluso con i Muse a condurre lo spettacolo sulla Piramide la domenica, dopo che gli Oasis lo avevano fatto il venerdì. Si sono esibiti anche i Franz Ferdinand. Dopo l'edizione 2004, Michael Eavis ha commentato che il 2006 sarebbe stato un anno di pausa - mantenendo la tradizione precedente di richiedere un "anno a maggese" ogni cinque per dare ai paesani e alle zone circostanti una pausa dalla distruzione annuale. Ciò è stato confermato dopo che l'autorizzazione per il 2005 è stata concessa.

2005

Nel 2005 i 112.500 biglietti sono andati esauriti rapidamente - in questo caso in 3 ore 20 minuti, lasciando frustrate migliaia di potenziali visitatori.
Originariamente era prevista come star principale della domenica Kylie Minogue, che in maggio ha dovuto dare forfait per ricevere le cure per il cancro alla mammella. I Basement Jaxx sono stati annunciati come sostituti il 6 giugno. Sia i Coldplay che i Basement Jaxx hanno suonato la reinterpretazione della canzone di Kylie “Can't Get You Out Of My Head"„ durante il loro concerto. L'edizione 2005 ha visto un grande aumento nel numero delle attrazioni di musica dance, con tende multiple del villaggio Dance che sostituisce quella solitaria degli anni precedenti. Questa nuova zona conteneva le tende Dance est e ovest, il salotto, il palcoscenico delle radici ed il Pussy Parlure. L'introduzione della discoteca silenziosa di Emily Eavis ha permesso che gli avventori del party di fare festa fino alle ore dell'alba senza disturbare i locali - un requisito dell'autorizzazione del festival. A seguito della morte del DJ John Peel nell'autunno del 2004, la nuova tenda ha visto cambiare il proprio nome in tenda di John Peel, in omaggio al suo incoraggiamento per le nuove band a Glastonbury.
Il giorno di apertura del festival 2005 è stato ritardato dalla pioggia persistente e dai temporali: parecchi palcoscenici, compresa la tenda acustica (ed una delle barre), sono state colpite da lampi e la valle è stata colpita dalle inondazioni che hanno lasciato alcune zone del luogo sotto di più di un metro d'acqua. La severità del clima ha sommerso parecchi campeggi, il più colpito dei quali, quello alla base della collina di Pennard, ha visto seriamente interrotti i servizi del luogo. Tuttavia il festival è stato ritenuto uno dei più sicuri di ogni tempo e ha ricevuto riconoscimenti positivi per la gestione delle inondazioni. In questo anno The Levellers hanno stabilito il record per la più grande folla nella fase di Jazzworld. Attualmente detengono due record per la maggiore folla al festival.

2006

Nel 2006, per compensare l'assenza del festival, è stato realizzato un documentario diretto da Julien Temple contenente spezzoni girati da Temple al festival, come pure da spezzoni forniti dai fan e altri d'archivio. Il documentario è stato pubblicato nel Regno Unito il 14 aprile 2006. Se in quell'anno fosse stato tenuto il festival, esso avrebbe avuto luogo durante un fine settimana caldo e pieno di sole, in mezzo a tante edizioni bagnate e fangose.

2007

L'edizione del 2007 (20-24 giugno) è stata guidata da Björk, Arctic Monkeys e The Killers, rispettivamente il venerdì, il sabato e la domenica. Si è anche esibita Shirley Bassey. Questo è stato il primo anno che la zona "The Park" è stata aperta. Progettato da Emily Eavis, ha avuto come protagonisti Pete Doherty e Gruff Rhys, mentre la BBC ha lanciato il proprio nuovo palcoscenico "introduttivo" nella zona.
Il festival ha avuto la più grande presenza dalla costruzione della barriera di sicurezza: la quantità di biglietti disponibili è stata aumentata di 27.500 biglietti, per un totale di 137.500, che sono stati venduti a 145 sterline e sono andati esauriti in 1 ora e 45 minuti. Come precauzione supplementare contro i bagarini, gli acquirenti hanno dovuto preregistrarsi, con una procedura che prevedeva di fornire una propria foto tessera che sarebbe stata stampata sul biglietto. Per ridurre il numero di avventori che avrebbero viaggiato in macchina, una parte dei biglietti è stata obbligatoriamente associata ad una corsa in pullman: questi biglietti sono andati esauriti leggermente dopo gli altri.
La pioggia continua durante gran parte del festival ha causato condizioni fangose, senza tuttavia raggiungere i livelli del 2005, in parte grazie alle nuove difese dall'inondazione da 750.000 sterline. Tuttavia questa pioggia costante ha reso le condizioni del luogo peggiori di due anni prima, e le ha rese simili alle pianure di fango di 1998. Era difficile trovare da sedersi ovunque. Le condizioni fangose su molte delle strade hanno causato ingorghi e disguidi alla maggioranza dei visitatori al momento di ripartire.
I crimini segnalati sono diminuiti rispetto al 2005, ma il numero degli arresti era “ben alto„, dopo una collaborazione dinamica di polizia e security sul luogo. Ci sono stati 236 crimini segnalati, meno dei 267 del 2005; di questi, 158 erano collegati alla droga (183 nel 2005). Questa nuova enfasi riguardo alla sicurezza era visibile sin dall'arrivo, con molta gente che si vedeva controllati gli effetti personali, cosa mai vista a Glastonbury. Uno dei crimini più insoliti è stato di spacciarsi per steward durante la seconda notte nella zona che circonda l'altro palcoscenico. Ci sono stati, forse sorprendente, appena 15 reclami in tutto, soltanto 8 concernenti i livelli acustici. 1.200 persone hanno richiesto l'aiuto medico, e di questi 32 sono stati ricoverati in ospedale: la maggior parte degli infortuni era comunque causata dal fango; infatti, per la presenza di condizioni meteo sfavorevoli durante tutta la durata del Festival si sono verificati casi di piede da trincea.[2] C'è stata un'unica disgrazia: un uomo proveniente dalle Midlands occidentali, trovato incosciente all'alba del sabato mattina, è morto nell'ospedale del distretto di Yeovil per una sospetta overdose di droghe.
Questo anno ha visto un aumento nel numero di persone che hanno lasciato le proprie tende ed effetti personali personali come donazioni alla compagnia benefica “Give Me Shelter„, che ha utilizzato le tende per aiutare i bisogni in tutto il mondo. Tuttavia, a causa dei danni del tempo, soltanto una piccola parte delle tende è stata utilizzata. La compagnia benefica di ICount inoltre ha annunciato che oltre 70.000 persone hanno aderito alla campagna “Fermiamo il Caos climatico„.
Il 20 dicembre 2007, Arabella Churchill, una figura che ha contribuito a concepire il festival nel 1971, e sin dagli anni 80 coordinatrice della parte teatrale, è morta a Edmund's Cottages, Bove Town, Glastonbury all'età di 58 anni. Aveva avuto una breve sofferenza a causa di un cancro al pancreas, per il quale aveva rifiutato la chemioterapia e la radioterapia. Dato che si era convertita al buddismo, le disposizioni in seguito alla sua morte hanno rispettato la sua fede. Michael Eavis, omaggiandola dopo la morte, ha detto che “La sua vitalità e il suo grande senso di moralità e responsabilità sociale le hanno dato un posto nella storia del nostro festival secondo a nessuno„.

2008

Il festival si è tenuto il 27, il 28 e il 29 giugno, guidato da Kings of Leon, Jay-Z e The Verve il venerdì, il sabato e la domenica rispettivamente, con altre notevoli presenze, fra cui Neil Diamond, Shakin' Stevens, The Levellers, The Johnsons e Stackridge, che avevano aperto il primo festival nel 1970.
Continuando la procedura introdotta nel 2007, per acquistare il biglietto era necessario preregistrarsi, presentando una foto tessera, fra il 1º febbraio e 14 marzo. I biglietti sono stati messi in vendita alle 9 di mattina di domenica 6 aprile. Il processo di preregistrazione è stato riaperto l'8 aprile essendo rimasti invenduti 40.000 biglietti. Parecchi motivi sono stati citati per questa decisione, comprese le condizioni meteorologiche sfavorevoli dei quattro anni precedenti e la scelta discutibile di includere l'artista hip hop Jay-Z a condurre. Un giorno prima che il festival cominciasse, Michael Eavis ha annunciato che rimanevano ancora circa 3.000 biglietti invenduti, cosa che non accadeva da 15 anni.
Questa edizione ha visto l'introduzione di un nuovo campo adiacente allo spazio Sacro e al palcoscenico Park. Visto che gli organizzatori non gli avevano dato un nome, i visitori stessi del festival lo hanno denominato “Flagtopia„ in riferimento alle bandiere piazzatevi. “Flagtopia„ è posta più in alto rispetto allo spazio Sacro ed offre una visione migliore del festival. Il tempo soleggiato durante sabato e domenica ha asciugato il fango di venerdì ed ha contribuito a ridurre i problemi.
A seguito di quanto accaduto nel 2007 (molte tende abbandonate, la morte di una mucca causata dall'ingestione di un picchetto metallico lasciato nel terreno) il festival ha lanciato la campagna “Ama la fattoria, non lasciare alcuna traccia„ per sensibilizzare gli ospiti a rispettare l'ambiente e a riordinare dopo la propria partenza. Il festival ha sempre curato una propria agenda verde e, fra le nuove iniziative del 2008, è stata inclusa quella dei picchetti da tenda biodegradabili, distribuiti gratuitamente a tutti i campeggiatori, e quella dei biotrattori alimentati con l'olio vegetale di rifiuto. Questi nuovi sforzi sono stati ricompensati con il premio di festival più verde per il 2008 accanto ad un certo numero di altri festival, anch'essi impegnati a rispettare l'ambiente.
È stato riportato che il costo per allestire il festival del 2008 sia stato 22 milioni di sterline.

2009

Il festival 2009 ha avuto luogo fra il 24 e 28 giugno. In profondo contrasto con gli anni precedenti, i 137.500 biglietti sono stati messi in vendita il 5 ottobre 2008, prima che in ogni altra edizione, con i clienti pre-registrati in grado di pagare interamente, o di lasciare un acconto 50 sterline per completare il pagamento entro il giorno 1 febbraio. I biglietti furono esauriti. La lista completa degli artisti che si sarebbero esibiti è stata annunciata il 25 maggio 2009 e includevano Blur, Bruce Springsteen e Neil Young sulla Piramide. L'Altro palcoscenico è stato guidato da Prodigy, Pendulum, Maxïmo Park, Bloc Party e Franz Ferdinand. Altri artisti degni di nota sono stati Jarvis Cocker, Rolf Harris, Fairport Convention (che suonarono al primissimo Glastonbury Festival), Steel Pulse, Doves, Lady Gaga, Jason Mraz, Nick Cave, Pete Doherty, Hugh Cornwell, Maximo Park, Status Quo, The Gaslight Anthem (durante il cui spettacolo Springsteen è apparso sul palco per la loro canzone "The '59 Sound"), Madness, Dizzee Rascal, Crosby, Stills & Nash, Lily Allen, Kasabian, Florence and the Machine e Spinal Tap.
Le previsioni del tempo, inizialmente favorevoli, divennero successivamente bilanciate durante la settimana precedente - tre giorni di pioggia. Tuttavia, dopo un acquazzone pesante durante la notte di giovedì e la mattinata di venerdì che ha generato del fango, la seconda metà di venerdì e tutto il sabato sono stai pienamente soleggiati, molto caldi ed asciutti. Malgrado alcuni acquazzoni pesanti e temporaleschi nella notte di domenica, Glastonbury 2009 ha sfidato le previsioni per godere del miglior clima che ci sia mai stato al festival.

2010

L'edizione 2010 si è tenuta dal 23 al 28 giugno. I biglietti sono stati messi in vendita il 4 ottobre 2009, mantenendo la possibilità, introdotta nell'edizione precedente, del deposito di 50 sterline. Diversamente dai due anni precedenti, e più in linea con le edizioni precedenti, i biglietti sono stati esauriti in meno di 24 ore dall'inizio della vendita. Sulla Piramide si sarebbero dovuti esibire la notte del venerdì gli U2, che però il 25 maggio hanno dovuto ritirare la loro adesione a causa dei problemi di salute del cantante Bono[3], e sono stati sostituiti dai Gorillaz. Il sabato sono andati in scena i Muse, mentre la domenica è stata la volta di Stevie Wonder. Il 26 giugno 2010 sul palcoscenico della Piramide si è esibita anche Shakira. A distanza di 10 anni, tornano ad esibirsi al festival anche i Pet Shop Boys, che secondo l'organizzazione del festival sono stati uno degli eventi più spettacolare di sempre.

2011

L'edizione 2011 si è tenuta dal 22 al 26 giugno. I 130000 biglietti disponibili sono stati esauriti dopo 4 ore dall'inizio della vendita, il 3 ottobre 2010. Sul Pyramid Stage, ovvero il palco centrale, gli artisti principali sono U2, Coldplay e Beyoncé, che si sono esibiti rispettivamente venerdì, sabato e domenica. Altri artisti che si sono avvicendati sul palco principale sono stati i Biffy Clyro, Morrissey, Metronomy, Elbow, Paolo Nutini, Tinie Tempah, Laura Marling, Pendulum, Plan B. Sugli altri palchi, si sono esibiti, tra gli altri, i Primal Scream, Mumford & Sons, The Chemical Brothers, Jimmy Eat World, The Kills, Queens of the Stone Age, Kaiser Chiefs, Bombay Bicycle Club, Radiohead, Battles, Two Door Cinema Club.

2012

L'edizione 2012 non si terrà, essendo un anno "a maggese".

2013

Sono già cominciate le registrazioni per l'acquisto dei biglietti.

Per maggiori informazioni:

http://www.glastonburyfestivals.co.uk/

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sabato 5 gennaio 2013

STAGIONE 1988-89 ARSENAL CAMPIONE D'INGHILTERRA!


La stagione 1988-89 di First Division viene ricordata soprattutto per la partita giocata ad Anfield Road il 26 maggio 1989 tra Liverpool e Arsenal.
Una partita decisiva per conoscere quale tra le due squadre sarebbe diventata Campione di Inghilterra dopo una lunga e combattuta stagione che aveva visto Reds e Gunners contendersi la testa della classifica.
Era l'ultima giornata di campionato ed il Liverpool era favorito dato che aveva un vantaggio di tre punti ed una differenza reti migliore anche se per un solo gol.
In pratica l'Arsenal avrebbe dovuto necessariamente vincere ad Anfield con almeno due gol di scarto, un'impresa all'apparenza impossibile.
Ma andiamo con ordine: la stagione precedente aveva visto trionfare proprio il Liverpool, mentre i Gunners avevano ottenuto il sesto posto, e quindi per la nuova stagione proprio i Reds avevano il favore dei pronostici.
La squadra guidata da Kenny Dalglish poteva contare su grandi campioni come Rush, Barnes, Aldridge, McMahon e Whelan, ma l'inizio di campionato vide, a sorpresa, un dominio del Norwich City che riuscì a mantenere il primato in classifica fino al 26 dicembre quando venne sorpassato proprio dall'Arsenal che nel giorno di Santo Stefano vinse per 2-3 contro il Charlton Athletic.
A questo punto l'Arsenal, guidato da George Graham, riuscì a mantenere la testa della classifica grazie ad un periodo positivo che, nelle successive partite, vide i Gunners battere anche Aston Villa, Tottenham, Everton, West Ham e Milwall e pareggiare con Sheffield Wednesday e QPR.
Questa serie positiva venne interrotta il 21 febbraio 1989 dalla sconfitta per 2-1 contro il Coventry seguita da una vittoria contro il Luton, ma poi da un pareggio contro il Milwall, una sconfitta contro il Nottingham Forest ed un altro pareggio contro il Charlton.
Nel frattempo il Liverpool stava guadagnando punti e, scavalcando il Norwich, diventò la principale rivale dei Gunners nella lotta per il Titolo.
L'Arsenal riprese a vincere guidata dai gol di Smith e dalle prestazioni dei vari Adams, Merson e Rocastle d ottenne sei risultati utili consecutivi fino alla clamorosa sconfitta del 13 maggio 1989 in casa, ad Highbury, contro il Derby County per 1-2. A questa sconfitta seguì un altro risultato inaspettato, sempre in casa, e cioè il pareggio per 2-2 contro il Wimbledon.
Approfittando dell'insperato doppio passo falso dei londinesi, il Liverpool, alla penultima giornata, balzò in testa alla classifica con il vantaggio di tre punti completando la lunga rincorsa che durava da mesi.
Per i tifosi dell'Arsenal questa fu una tremenda beffa, era dal 1971, anno dell'ultimo campionato vinto, che attendevano il momento di poter tornare sul trono d'Inghilterra e proprio sul più bello tutto sembra svanire.
Lo stato d'animo dei tifosi Gooners in quella stagione è ben descritto nel bellissimo film "Fever Pitch", tratto dal libro di Nick Hornby, con Colin Firth, nel quale, appunto, viene narrata la storia di un comune e normale tifoso dell'Arsenal che spera di vedere la propria squadra trionfare, dopo tante delusioni, seguendola con passione e che per tutta la stagione ha rincorso il sogno di vincere il campionato.
Ma dopo la sconfitta con il Derby ed il pareggio contro il Wimbledon si rassegna al solito Arsenal, l'Arsenal che non vince, l'Arsenal che fa soffrire i propri tifosi... l'Arsenal che deve andare ad Anfield Road a battere il grande Liverpool per 0-2....
Così come il protagonista del film, posso immaginare che si siano sentiti i tifosi dell'Arsenal in quei momenti, anche se, forse, dentro se stessi, tutti sapevano, credevano e sognavano che l'impresa fosse possibile.
Dopo un'attesa che, immagino, parve infinita, arrivò il fatidico 26 maggio 1989, una data da ricordare nella storia di ogni cuore Gooner, ma anche nella storia del calcio inglese.
L'Arsenal di Graham andò a giocarsi tutto al mitico Anfield Road, uno stadio gremito di tifosi Reds convinti di vincere il Campionato, anche se, purtroppo, ancora segnati dal dolore della recente tragedia che vide, il 15 aprile 1989, ad Hillsborough, Sheffield, morire 96 tifosi del Liverpool nel disastro avvenuto durante la semifinale di FA CUP contro il Notingham Forest.

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L'attesa era finita, le squadre entravano in campo, la tensione era altissima, i capitani, Whelan per il Liverpool e Tony Adams per l'Arsenal, guidarono i compagni sul terreno di gioco tra il boato del pubblico, le speranze e i sogni di tutti i tifosi.
I giocatori dell'Arsenal, per l'occasione con la maglia da trasferta gialla, portarono dei fiori in ricordo della tragedia di Hillsborough, ma una volta che la partita iniziò, in campo, i giocatori pensarono solo a giocare, a giocare e a vincere, a vincere per se stessi, per il Club e per i tifosi.
Queste le formazioni schierate da Dalglish e Graham:

LIVERPOOL

Grobbelaar
Ablett
Staunton
Nicol
Whelan (c)
Hansen
Houghton
Aldridge
Rush
Barnes
McMahon

ARSENAL

Lukic
Dixon
Winterburn
Thomas
O'Leary
Adams (c)
Rocastle
Richardson
Smith
Bould
Merson


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L'arbitro Hutchinson fischiò l'inizio del match e da quel momento iniziarono 90 minuti, anzi di più, e quei minuti di recupero saranno decisivi, appassionanti, combattuti, i ventidue in campo offrirono una partita piena di emozioni difficilmente immaginabili per noi che non vi abbiamo potuto partecipare.
Il primo tempo, in realtà, non fu molto spettacolare e non ci furono molte occasioni da gol, entrambe le squadre erano evidentemente tese e l'Arsenal schierò una formazione abbastanza difensiva con un modulo 5-4-1.
Le uniche occasioni da gol, neppure troppo clamorose, capitarono a Bould per l'Arsenal ed a Rush per il Liverpool.
Proprio il gallese fu costretto ad uscire dal campo per un infortunio al 32° minuto e venne sostituito da Beardsley.

Il secondo tempo fu invece più emozionante e soprattutto arrivarono i gol...

Ad inizio del secondo tempo, al 52°, Whelan provocò un calcio di punizione a favore dei Gunners al limite dell'area dei Reds. L'arbitro assegnò agli uomini di Graham un calcio di punizione indiretto: sulla punizione battuta da Winterburn intervenne sfiorando il pallone di testa Alan Smith che insaccò la palle in rete tra le lunghe proteste dei giocatori del Liverpool che, pare, sostenevano che l'attaccante dell'Arsenal non avesse toccato il pallone e che quindi la punizione non era valida perchè tirata in porta direttamente da Winterburn o, forse, per un fallo di O'Leary.

Hutchinson, che aveva assegnato il gol, decise di confrontarsi con il proprio assistente, e dopo un breve colloquio confermò che il gol era valido per la gioia dei Gunners e dei loro tifosi.

Per la cronaca, successivamente, le telecamere televisive, avrebbero dimostrato che il gol era assolutamente valido.

L'Arsenal dopo il vantaggio cominciò a credere che l'impresa fosse possibile e la partita diventò spettacolare e piena di tensioni, speranze, paure....

L'occasione da gol più clamorosa arrivò al 74° quando Thomas, smarcato da un passaggio di Richardson, si trovò da solo davanti a Groobelar, ma sbagliò clamorosamente il gol, provocando, immagino, le imprecazioni e la delusione dei tifosi Gooners.
L'Arsenal sostituì Merson con Hayes e Bould con Groves trasformando il modulo in un 4-4-2 più offensivo.
Graham voleva tentare il tutto per tutto e l'Arsenal ebbe il merito di crederci e di provarci fino alla fine, anche dopo il novantesimo minuto, quando tutto sembrava finito...
Arrivarono delle occasioni da gol anche per i padroni di casa con Aldridge ed Houghton, ma comunque il risultato di 0-1 avrebbe consegnato il titolo ai Reds.
Un infortunio di Richardson determinò un recupero dopo il novantesimo di tre minuti; i giocatori del Liverpool dovevano tenere duro, ma tutto ormai sembrava portare il titolo anche per quella stagione ad Anfield...

Ma al 92° minuto arrivò il momento decisivo, il momento che cambia i destini, che cambia il risultato e gli sforzi di un'intera stagione, che cambia gli umori e gli stati d'animo di giocatori e tifosi, che cambia tutto...

Richardson rubò palla a Barnes e la passò indietro al portiere Lukic il quale la passò sulla fascia desta al terzino Dixon che a sua volta lanciò quella palla, quella benedetta palla per i Gunners, a Smith che vinse un contrasto e lanciò in mezzo verso Thomas.... proprio Thomas che qualche minuto prima aveva sbagliato un gol clamoroso.... gli attimi che passarono dal momento in cui Thomas stoppò la palle e vinse un rimpallo con Nicol a quando tirò verso la porta difesa da Groobelar furono sicuramente infiniti per i tifosi dell'Arsenal... in quei secondi passarono davanti a loro i ricordi di tutti quegli anni di sofferenze e di attese, di sogni e speranze....
Thomas prima di tirare esitò un attimo... poi riuscì a fare un piccolo pallonetto che scavalcò il portiere dei Reds e la palla piano, piano, piano si insaccò in rete!!!!

Era lo 0-2, lo 0-2 che poteva decidere l'intero campionato, lo 0-2 che tutti i Gooners avevano sognato da quel 17 maggio in cui l'Arsenal pareggiò con il Wimbledon a quel magico 26 maggio.. lo 0-2 che diede il titolo all'Arsenal dopo 18 anni di lunga attesa!!




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Posso immaginare, anche dalle immagini, la gioia dei giocatori e dei tifosi, l'esultanza di Thomas, una liberazione, una gioia vera, forse tutti erano un pò increduli e non ci si rendeva realmente conto di quello che stava succedendo...



Naturalmente alla gioia dei Gunners si contrapponeva la disperazione dei Reds, ma questo è il calcio, questo è lo sport e quella fu una giornata storica per tutto il calcio ed ovviamente per l'Arsenal.

I secondi restanti dopo il gol furono, anche in questo caso, minuti di paure, speranze... dal film Fever Pitch si vede il protagonista che, nonostante il risultato, soffriva ancora, temeva in un gol del Liverpool... tanta era l'attesa, la tensione, le sofferenze passate, che ancora i tifosi Gooners non vredevano che fosse possibile che quel sogno così bello si potesse realizzare lì. in quel preciso momento, in quel 26 maggio 1989 che passò alla storia.




La storia era fatta, l'arbitro fischiò la fine di quell'incredibile partita, di quell'incredibile stagione, di quell'incredibile 0-2 che proclamò l'Arsenal vincitore !!

Immagino la gioia per le vie di Londra Nord, Islington, la gioia e le lacrime ad Anfield, l'orgoglio dei giocatori, i momenti di festa per una grande impresa, ma anche i momenti di tristezza di un grande avversario come il Liverpool che merita grande rispetto.

Onore alle due squadre che hanno combattuto per un campionato intero, dalla prima partita fino al 93° minuto di quel giorno indimenticabile!!

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una grandissima stagione per l'Arsenal che si può riassumere in questi numeri:

DateLeagueStageHomeAwayTournament
26/05/1989EnglandPLD38Liverpool0-2Arsenal Division One 1988/89WVideos
17/05/1989EnglandPLD38Arsenal2-2Wimbledon Division One 1988/89D
13/05/1989EnglandPLD37Arsenal1-2Derby County Division One 1988/89L
06/05/1989EnglandPLD35Middlesbrough0-1Arsenal Division One 1988/89W
01/05/1989EnglandPLD35Arsenal5-0Norwich City Division One 1988/89W
15/04/1989EnglandPLD33Arsenal1-0Newcastle Division One 1988/89W
08/04/1989EnglandPLD31Arsenal2-0Everton Division One 1988/89W
02/04/1989EnglandPLD29Man. United1-1Arsenal Division One 1988/89D
25/03/1989EnglandPLD28Southampton1-3Arsenal Division One 1988/89W
21/03/1989EnglandPLD29Arsenal2-2Charlton Athletic Division One 1988/89D
11/03/1989EnglandPLD28Arsenal1-3Nottingham Forest Division One 1988/89L
28/02/1989EnglandPLD27Arsenal0-0Millwall Division One 1988/89D
25/02/1989EnglandPLD26Arsenal2-0Luton Town Division One 1988/89W
21/02/1989EnglandPLD25Coventry City1-0Arsenal Division One 1988/89L
18/02/1989EnglandPLD24QPR0-0Arsenal Division One 1988/89D
11/02/1989EnglandPLD23Millwall1-2Arsenal Division One 1988/89W
04/02/1989EnglandPLD22Arsenal2-1West Ham Division One 1988/89W
21/01/1989EnglandPLD21Arsenal1-1Sheffield Wed Division One 1988/89D
14/01/1989EnglandPLD20Everton1-3Arsenal Division One 1988/89W
02/01/1989EnglandPLD19Arsenal2-0Tottenham Division One 1988/89W
31/12/1988EnglandPLD19Aston Villa0-3Arsenal Division One 1988/89W
26/12/1988EnglandPLD18Charlton Athletic2-3Arsenal Division One 1988/89W
17/12/1988EnglandPLD17Arsenal2-1Man. United Division One 1988/89W
10/12/1988EnglandPLD16Norwich City0-0Arsenal Division One 1988/89D
04/12/1988EnglandPLD14Arsenal1-1Liverpool Division One 1988/89D
26/11/1988EnglandPLD13Derby County2-1Arsenal Division One 1988/89L
19/11/1988EnglandPLD12Arsenal3-0Middlesbrough Division One 1988/89W
12/11/1988EnglandPLD11Newcastle0-1Arsenal Division One 1988/89W
06/11/1988EnglandPLD10Nottingham Forest1-4Arsenal Division One 1988/89W
29/10/1988EnglandPLD9Arsenal2-0Coventry City Division One 1988/89W
25/10/1988EnglandPLD8Luton Town1-1Arsenal Division One 1988/89D
22/10/1988EnglandPLD7Arsenal2-1QPR Division One 1988/89W
01/10/1988EnglandPLD6West Ham1-4Arsenal Division One 1988/89W
24/09/1988EnglandPLD5Sheffield Wed2-1Arsenal Division One 1988/89L
17/09/1988EnglandPLD4Arsenal2-2Southampton Division One 1988/89D
10/09/1988EnglandPLD3Tottenham2-3Arsenal Division One 1988/89W
03/09/1988EnglandPLD2Arsenal2-3Aston Villa Division One 1988/89L
27/08/1988EnglandPLD1Wimbledon1-5Arsenal Division One 1988/89W


First Division

PWDLFAGDPts
C1Arsenal38221067336+3776
2Liverpool38221066528+3776
3Nottingham Forest38171386443+2164
4Norwich City381711104845+362
5Derby County38177144038+258
6Tottenham Hotspur381512116046+1457
7Coventry City381413114742+555
8Everton381412125045+554
9Queens Park Rangers381411134337+653
10Millwall381411134752−553
11Manchester United381312134535+1051
12Wimbledon38149155046+451
13Southampton381015135266−1445
14Charlton Athletic381012164458−1442
15Sheffield Wednesday381012163451−1742
16Luton Town381011174252−1041
17Aston Villa38913164556−1140
R18Middlesbrough38912174461−1739
R19West Ham United38108203762−2538
R20Newcastle United38710213263−3131



Statistiche dei giocatori

GiocatoreFirst DivisionFA CupCoppa di LegaTotale
PresGolAmEspPresGolAmEspPresGolAmEspPresGolAmEsp
Adams36425434--
Bould26215322--
Caesar22---
Davis12122161--
Dixon33115391--
Groves21422254--
Hayes1714211--
Lukic382545---
Marwood3192513810--
Merson291022423514--
O'Leary26228---
Quinn3131--
Richardson34125411--
Rocastle386251457--
Smith36232524325--
Thomas37725447--
Winterburn383251454--




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