lunedì 2 gennaio 2023

London A/R (Maggio 2022)

 Racconto di un viaggio avvenuto nel maggio del 2022, prima della morte di Sua Maestà la Regina Elisabetta.

Sono tornato finalmente in Uk dopo 2 anni e mezzo! Ovviamente a causa del famigerato Covid che mi/ci aveva privato di tante cose importanti, tra queste, seppur non paragonabile al dolore provocato in questi anni a tante persone, il piacere di viaggiare ed in particolar modo di viaggiare in UK, una Terra che così tanto amiamo.

Dicevamo... Londra A/R ....

Andata e ritorno in un giorno! Sveglia alle 3,30, partenza da Bergamo alle 5,55, ritorno (ritardo aereo compreso) a casa alle 2,30 … un po’ stancante, ma assolutamente fattibile.

Sono andato senza motivi calcistici e con la “scusa” di far visitare per la prima volta Londra ad un amico, una bella scusa tutto sommato, anche se l'ideale, andandoci in una sola giornata, secondo me sarebbe quello di vederla in modo più rilassato, senza porsi l'obiettivo di vedere troppe cose, ma questo vale per chi, come me, ha avuto la possibilità di visitarla già parecchie volte; in ogni caso la prima tappa prevista e rispettata è il Tower Bridge e di conseguenza la Tower of London, dico rispettata perchè pochi giorni prima della partenza abbiamo saputo che la linea percorsa dallo Stansted Express per portarci dall'aeroporto alla città è in parte interrotta a causa di lavori di manutenzione... proprio quel weekend! Alla fine abbiamo optato per prendere un bus che ci ha portati a Stanford e da lì abbiamo usufruito per la prima volta in questo breve viaggio della famosa "tube", mi mancava pure lei, i suoi suoni, i suoi colori, la gente di corsa e quella che con calma si legge un giornale, arrivando in orario e senza aver perso troppo tempo.

Appena usciti dalla stazione della metropolitana ho vissuto emozioni uniche nel rivedere questi posti che amo dopo così tanto tempo! Sensazioni davvero fantastiche, occhi quasi lacrimanti e tanti ricordi che passano per la testa in pochi attimi, anche le cose più semplici mi fanno sentire in quel posto magico, come le cose più classiche che attirano ogni turista, proprio come se fosse la prima volta, i taxi neri, i bus a due piani, le cabine telefoniche rosse... e poi loro, gli inglesi, con il loro modo di essere, le loro abitudini per loro normali, ma per noi così particolari, poi la maestosità del Tower Bridge, uno spettacolo, vedo gli occhi del mio amico, che lo vedeva per la prima volta, spalancati nell'ammirare tale bellezza, il Tamigi, la città intorno, non c'è la pioggia, quasi mi dispiace, anzi, fa proprio caldo.

Passeggiando ed attraversando il Tower Bridge con le mie Adidas "Gazza Gascoigne", scelte accuratamente per questa giornata in Inghilterra, vediamo anche la Tower of London, ma, consapevoli del poco tempo a disposizione, decidiamo di non addentrarci e di accontentarci di quella vista assolutamente piacevole, cerchiamo un posto per fare una colazione decente ed a base di bacon, uova e così via, ma i pub in zona sono tutti chiusi e decidiamo di saziarci più tardi.

 

 















Dal Tower Bridge abbiamo preso la tube per Notting Hill, andando poi a Kensington in un pub meraviglioso, il The Churchill Arms, pensando di fare colazione, ma ci hanno risposto che non hanno la cucina… ed allora per colazione mi son fatto una birra London Pride, comunque non male! Si tratta di un Pub bellissimo addobbato a dovere in vista del Giubileo della Regina e dal quale traspare orgoglio britannico in ogni angolo, mi ci trovo alla grande e se non fosse per il tempo limitato  disposizione ci starei lì per ore.




















E dopo la colazione a base di birra arriva anche quella a base di bacon, salsiccia e uova a Portobello Road, poi si prosegue per Portobello Market e Notting Hill, tutto bellissimo, ricordavo bene queste zone anche se erano veramente tanti anni che non le vedevo dato che negli ultimi viaggi londinesi le avevo sempre mancate preferendo vedere cose nuove, mi ha fatto tantissimo piacere tornarci anche se, essendo sabato pomeriggio, è affollatissimo.
Trovandomi non troppo lontano mi sarebbe piaciuto tornare a vedere, anche solo dall'esterno, Loftus Road, la casa del Queens Park Rangers, ma poi mi sono reso conto che per il mio amico, non particolarmente appassionato di calcio, sarebbe stato più giusto godersi la città e poi il tempo a nostra disposizione è ancora più ridotto a causa del fatto di non poter prendere nemmeno al ritorno lo Stansted Express e ancora non eravamo sicuri di come saremmo poi tornati in aeroporto ed in quanto tempo lo avremmo fatto.
Ovviamente stando lì solo in giornata abbiamo dovuto fare delle scelte ed optando per Portobello abbiamo rinunciato ad andare in altri posti che avrebbero meritato una visita, su tutti Covent Garden e Camden Town, in questo caso avevo chiesto prima della partenza al mio amico cosa avrebbe preferito vedere e la sua scelta era appunto andata per questa tappa comunque ben apprezzata da entrambi.

 

 









Si prosegue a Westminster, il fulcro della visita, non potevamo esentarci dal vedere ovviamente il Big Ben, finalmente senza le impalcature che lo avevano caratterizzato negli ultimi anni per i lunghi lavori di manutenzione, il Westminster Bridge  e tutto quello che c'è intorno, passiamo qui diverso tempo affascinati da quello che i nostri occhi stavano vedendo, tutto è meraviglioso, non solo gli edifici, i posti storici, ma semplicemente la vita londinese.












A piedi abbiamo poi raggiunto Trafalgar Square, altra tappa obbligatoria, e qui ho messo il mio amico di fronte ad una difficilissima scelta: pausa rilassante con tanto di birra e fish & chips al vicinissimo "Sherlock Holmes Pub" o lunga camminata lungo il Mall per poi raggiungere Buckingham Palace? Ha vinto la sua voglia di vedere e visitare, quindi ci siamo fatti forza ed abbiamo intrapreso il cammino non prima di aver ammirato la colonna di  Nelson, dedicata all'ammiraglio che perse la vita nel 1805 nella famosa battaglia di Trafalgar che da ovviamente anche il nome alla piazza, con i suoi orgogliosi leoni.

Vedere il Marble Arch e poi attraversare il Mall, addobbato con le Union Jack per Platinum Jubilee della Regina, mi riempie anche in questo caso di grandi emozioni pensando alle volte che ci sono stato in passato, ma soprattutto immaginando a quello che succede qui durante le tante parate o a quello che accadrà a breve in occasione appunto dei festeggiamenti per lo storico traguardo raggiunto da Sua Maestà.

Non essendo una tappa programmata non ci eravamo informati e proseguendo per Buckingham Palace siamo rimasti delusi dal fatto di non poterlo raggiungere a causa dei preparativi dei festeggiamenti, lo possiamo quindi ammirare soltanto dalla distanza addentrandoci poi nel St James Park dal quale poi raggiungiamo la prima stazione della metropolitana per la nostra prossima meta.


 











E se vado a Londra un giro a Carnaby Street lo devo fare per forza! Qui si respira un'altra Londra, diversa da Westminster o Buckingham Palace, qui è pieno di giovani inglesi (ma immagino anche tanti turisti come noi) intenti a divertirsi nei pub ed a fare shopping, non mi astengo e non resisto dal compare un paio di Adidas da aggiungere alla mia collezione, il problema è farcele stare nel piccolo zaino Kanken della Fjallraven, ma fortunatamente scopro con piacere che sembra essere stato fatto apposta per contenere un paio di Adidas con tanto di scatola! Ma nemmeno qui c'è troppo tempo per pensare a rilassarci, ma almeno ci concediamo una breve tappa, l'ultima, al Toucan a Soho,  il pub dove è in parte ambientato un film che mi è piaciuto parecchio “Last Night in Soho”, e che avevo visto al cinema proprio con lo stesso amico che è a Londra con me. Ci sono di certo film più conosciuti e premiati (un esempio facile facile è Notting Hill... e non abbiamo visto la famosa porta blu pur essendo stati da quelle parti!), ma ci tenevo invece a vedere proprio questo pub pensando alle scene girate qui per quel film interpretato, tra gli altri, dalle bravissime (e bellissime...) Thomasin McKenzie e Anya Taylor-Joy.


 















Vorremmo stare lì ancora nel pub o semplicemente passeggiare per Soho o entrare nel negozio di dischi "Sounds of the Universe", ma cominciamo a renderci conto che il tempo è passato velocemente e che forse è proprio arrivato il momento di pensare al ritorno in aeroporto; ed in effetti non è poi stato semplice, dopo essere arrivati con la metropolitana a Stanford abbiamo impiegato diverso tempo per trovare un bus che andasse a Stansted, le indicazioni non erano per niente chiare, ma alla fine ce la siamo cavata ed abbiamo pure dovuto sopportare il solito ritardo del volo che non ha comunque rovinato una magica ed intensa giornata londinese A/R!

Ah, alla fine ce l'ho pure fatta a vedere uno stadio... certo, casualmente e solo dalla distanza a bordo del bus, ma comunque posso dire di aver visto la nuova casa del West Ham... sinceramente potevo anche farne a meno, nulla a che vedere con la magia di Upton Park, ma questo è un altro discorso.


E' stata una bella esperienza che rifarei volentieri, certamente con meno frenesia e senza pormi l'obiettivo di vedere troppe cose, mi basterebbe mettermi seduto comodamente in un qualsiasi pub di una qualsiasi zona di Londra, non necessariamente turistica, e godermi una sana e deliziosa birra in quell'atmosfera unica.


 




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