sabato 13 settembre 2014

The Best Trip Ever - Parte 7 - PNE vs Sheffield Utd

Siamo pronti, siamo pronti per Deepdale, siamo pronti per il Preston North End, siamo pronti a vivere un'altra grande giornata, siamo pronti a vivere emozioni indimenticabili.
Comunque vada, che si vinca, si perda o si pareggi, siamo pronti ad incontrare i nostri amici, siamo pronti a vivere l'atmosfera magica che solo Deepdale e la Town End sanno regalarci, siamo pronti a vivere il football, quello inglese, non si scherza, qui si fa sul serio, qui lo si vive in pieno, lo si vive però anche con leggerezza, voglia di divertirsi e stare insieme.
Ce la prendiamo con calma, non vogliamo arrivare sfiniti a fine giornata, vogliamo viverla come se fossimo tifosi del North End che come ogni sabato si incamminano con calma verso lo stadio, non vogliamo fare le cose di corsa, dopo tante partite e tanti viaggi abbiamo capito che questa è la cosa migliore, vivere in pieno queste emozioni senza correre da un punto all'altro per voler fare tutto subito come facevamo le prime volte.
E allora con il solito taxi, lo so, questo non è proprio da tifosi abituali, ma costa poco, in bus dovremmo fare due biglietti, mentre a piedi è parecchio lunga... arriviamo a Deepdale dove ci accoglie il solito rassicurante sorriso di Sir Tom, non si può venire qui e non sentirsi accolti dal quel viso ormai così famigliare, quasi come se fosse di una persona che abbiamo conosciuto... ma in fondo, un pò, forse, è proprio come averlo conosciuto, è come averlo visto giocare su quel campo, in quello stadio, tante sono le volte che lo abbiamo immaginato e sognato, tante sono le foto che abbiamo ammirato e che ci hanno fatto sembrare di essere lì a guardarlo mentre giocava.
Come prima tappa andiamo allo shop: è una cosa che non avrei fatto, avrei lasciato correre, ma Janice e Dave nei giorni scorsi mi avevano fatto notare che la maglia che avevo acquistato aveva un piccolissimo difetto, una piega, che io nemmeno avevo notato, sulla stampa dello sponsor "Virgin", entrambi mi hanno detto di andare a cambiarla nonostante io l'avessi già usata...
Con un pò di imbarazzo quindi chiedo allo shop, la gentile signora è un pò dubbiosa, in effetti il difetto è veramente minimo, ma alla fine accetta di cambiare la maglia, io restituisco la mia nonostante fosse stata usata e non avesse più l'etichetta, non mi chiedono nemmeno lo scontrino, ristampano il numero 24 ed il nome di Hayhurst, acquisto il match programme e, dopo aver parlato un pò con i ragazzi dello shop, uno tra l'altro, George, era vicino a me al Riverside, saluto e ringrazio per la gentilezza e la disponibilità dimostrata.
Ovviamente indosso immediatamente la nuova maglia ed ora sono davvero pronto a vivere questa giornata che si preannuncia magica!
Tipica foto ricordo sotto il cartello che indica il match di giornata e poi ci dirigiamo verso la Reception per richiedere, come ci aveva detto John, la bandiera dei GBS.





C'è la solita gentilissima signora che già ci aveva accolti in altre occasioni, le spiego che devo ritirare la bandiera del Fans Club italiano, i GBS, dato che il Club ha deciso di non esporre le bandiere dei tifosi all'interno dello stadio.
Con la consueta gentilezza la signora ci fa notare, però, che essendo il matchday è veramente difficoltoso recuperarla tra le tante presenti in magazzino, tutti gli addetti allo stadio sono impegnati per i preparativi della partita, ci chiede di tornare un altro giorno, ma, dopo aver appreso che il girono dopo saremmo partiti per tornare in Italia, fa una telefonata e ci informa che potremo ritirare la bandiera alla fine della partita alla Sir Tom Finney Reception.
La ringraziamo e, soddisfatti, ci incamminiamo verso l'ingresso dei giocatori dove troviamo, come al solito, Janice, Richard, Kim, Tom. Marc... insomma, i soliti tifosi che ogni sabato aspettano i giocatori per salutarli e fare foto con loro..
I giocatori sono già tutti arrivati, ma non è un problema per me, in un certo senso, avendoli comunque già incontrati il sabato precedente, mi sembrava effettivamente una cosa un pò esagerata stare lì ancora ad aspettarli e ripetere le stesse foto, chiedere altri autografi... forse mi sarebbe piaciuto essere lì per salutarli, per scambiare ancora due battute con Will, ma non voglio nemmeno essere troppo invadente e quindi per me va bene così.
Faccio notare a Janice che sono riuscito a cambiare la maglia, poi lei mi indica un borsone e dice che è per me.... un borsone pesante e pieno di vecchi programmi del PNE... bellissimo regalo, un altro, ma ancora una volta penso alla mia valigia già piena per il regalo di Andy!!
Come lo scorso sabato andiamo ancora al St. Gregory's dove incontriamo le ormai facce note... Harry, John, Mick, David, Mark, Darren... ovviamente ordino una Guinness e parlo con loro, in particolar modo con David, molto simpatico, parliamo un pò dell'Italia dato che ci verrà in vacanza il prossimo mese, poi sono contentissimo di rivedere Keith!






Keith è il tifoso del PNE che vive a Bristol e che era stato gentilissimo con me lo scorso aprile in occasione della mia trasferta nella sua città in occasione del match tra Bristol City e North End. 
Sapevo che oggi sarebbe stato qui, ci eravamo messi d'accordo tramite facebook, e sono contentissimo di poter rivedere lui e sua moglie, parliamo un pò, è davvero bello aver costruito rapporti di amicizia sinceri e, spero, duraturi nel tempo!



Non trovo invece Steve, il ragazzo con il quale avrei dovuto incontrarmi al Sumners il sabato precedente, ma, sempre tramite Facebook, mi sono accordato con lui che stavolta ci saremmo veramente incontrati dopo il match in quel pub.
Non ci sono Ian, Louise, Jodie, Andrew, tutti in vacanza, e nemmeno Trevor, purtroppo malato e non riesco a trovare John dal quale avrei voluto acquistare una nuova spilla ideata per il prossimo Gentry Day (nessun problema, me l'ha già spedita a casa!).
L'atmosfera pre-partita è sempre molto rilassata, al Gregory's c'è un'aria famigliare, di gioia, arriva anche Moe, la mamma di Will e ci sono anche alcuni tifosi delle Blades, ma non c'è nessun tipo di tensione, c'è solo voglia di vivere questa giornata di football in piena armonia e serenità con gli amici di sempre, con della buona birra, guardando al maxi schermo l'anticipo della Premier League e giocando a carte o alla lotteria indetta dal locale...
Come successo il sabato precedente, i momenti passati qui sono fantastici, sono momenti di aggregazione, nei quali si vive lo spirito del calcio britannico al giorno d'oggi, senza grandi tensioni, ma con tanta rilassatezza, si parla della partita che si deve giocare, si spera che la squadra vinca, ma il tutto con il sorriso, con la voglia di stare insieme nel nome del glorioso Preston North End.




Arriva poi l'ora di andare allo stadio, saluto Keith e gli altri, un doveroso saluto alla statua di Sir Tom e poi si va verso l'ingresso per la Town End, è bellissima la sensazione di sentirsi quasi a casa, tutto è bellissimo come sempre, ma finalmente non mi sembra più una novità, ma quasi una cosa normale anche se so che, purtroppo, dalle prossime settimane sarò obbligato a tornare come sempre a seguire le partite dallo schermo di un PC... è una sofferenza per me, vivere la partita allo stadio è l'essenza dell'essere tifoso a mio parere perchè oltre alla partita vera e propria, intorno ad essa, ci sono tanti altri fattori, per certi versi addirittura più belli ed importanti durante i quali prevalgono sentimenti fondamentali come l'amicizia, la voglia di stare insieme e di condividere questa passione, questo tifo.


Entriamo, lo spettacolo è sempre meraviglioso e non si può restare indifferenti, aspettiamo a salire ai nostri posti, voglio restare lì a bordo campo a vedere l'ingresso delle squadre in campo e scattare qualche foto... il tunnell si apre, parte la canzone Can't help Falling in Love e subito dopo This is the One che annuncia l'arrivo dei giocatori.




Preceduti dall'arbitro vedo uscire dal tunnell i giocatori guidati dal Capitano Super Tommy Clarke, li vedo uno per uno, l'ultimo ad entrare è Joey Garner, la Town End ruggisce, i tifosi ospiti si fanno sentire alla grande, sono tanti e chiassosi, sono certo che sarà una grande partita in campo, ma anche sugli spalti!






E' il momento di salire ai soliti posti, 106-107, salutiamo John, ci scambiamo un incoraggiamento per la partita, siamo tutti carichi, questo sarà un grande match contro un avversario tosto e che quest'anno lotterà con noi per la promozione.







L'atmosfera è bellissima, molto meglio rispetto al match del sabato prima contro l'Oldham, lo stadio è pieno e c'è voglia di vincere, di vedere un grande spettacolo.
La partita inizia subito con grande vivacità e il PNE passa in vantaggio già dopo undici minuti di gioco grazie al nordirlandese Andy Little, scoppiamo come al solito in grida di gioia, abbracci, braccia al cielo... no, niente foto stavolta, vogliamo goderci il momento, vogliamo viverlo... meglio vivere in pieno queste emozioni piuttosto che avere una foto in più, una foto che poi potremo ritrovare sui giornali e sui siti internet... non è oggi il giorno in cui pensare a pubblicare foto o commenti in internet, queste cose le farò tutti i sabati che verranno, oggi è il giorno di vivere di persona il tifo, il Preston North End, oggi voglio solo divertirmi e vivere la partita come vorrei sempre fare..
Seguiamo il match rigorosamente in piedi e partecipando attivamente ai cori della Town End, oggi in grande spolvero, bellissimo tifo, grande sostegno alla squadra!
La partita è piacevole, entrambe le squadre vogliono vincere e lo spettacolo è ben altra cosa rispetto al match contro l'Oldham.
Purtroppo a pochi minuti dal termine del primo tempo le Blades trovano il gol del pareggio con Baxter, i tifosi ospiti danno del loro meglio, spettacolari anche loro, nelle partite che ho visto a Deepdale credo di poter dire che questa è stata la migliore tifoseria ospite che ho potuto vedere ed ascoltare.







Il primo tempo termina sul 1-1, durante l'intervallo io e Silvia scendiamo ancora a bordo campo, ci sono le riserve che si stanno allenando, ci fermiamo a parlare con alcuni tifosi e poi riusciamo a chiamare Will Hayhurst con il quale scambiamo qualche veloce battuta e faccio la solita foto... non riesco a farne a meno, anche se indubbiamente è un pò imbarazzante essere lì insieme ai ragazzini in cerca di autografi..
Sono comunque contento di essere riuscito anche oggi a salutare Will, probabilmente non potremo mai essere dei veri amici, ma è un grande piacere vedere che lui si ricordi sempre di me e che abbia per me sempre un sorriso e delle frasi gentili.









Torniamo ai nostri posti, parliamo con John, al quale spiego anche che andrò a ritirare la bandiera dopo il match, gli chiedo anche di darmi qualche anticipazione per sapere dove si svolgerà in questa stagione il Gentry Day... mi dice una data ed una partita già quasi ufficiale, ma non rivelarla!
Poi mi accorgo che poco distante da noi c'è Steve ed allora vado a salutarlo e ci diamo appuntamento per andare insieme al Sumners dopo la partita.
Si riparte, il North End comincia subito all'attacco, il nostro supporto è fantastico e ci sono almeno cinque-sei minuti in cui si canta consecutivamente senza sosta ed a gran voce We're the One and Only North End, uno spettacolo incredibile, mentre canto e batto le mani non riesco a credere a quello che stiamo facendo, un supporto al massimo livello, i cinque minuti forse più intensi vissuti in tutte le partite viste nella mia vita, forse secondi solo ai magici momenti vissuti dopo il gol contro il Blackpool l'estate scorsa, sono orgoglioso di farne parte, mi sento uno di loro a tutti gli effetti, li guardo, li ascolto, e mi rendo conto di essere anche io lì con loro, anche io sto cantando e mi manca la voce, anche io sono un tifoso del North End, anche io in qualche modo sono un Preston Boy!
E' una sensazione gratificante, mi sento nel posto più bello al mondo, mi sento imbattibile, siamo una cosa unica, noi, il PNE, i tifosi, la squadra.
E dallo schermo gigante esce la scritta One and Only North End e quando il lungo coro sta per terminare esce la scritta Come on You Whites ed allora si parte con quest'altro coro!
Atmosfera da brividi, i tifosi delle Blades ci ascoltano impotenti, siamo i migliori!








Ad un certo punto siamo anche convinti che King abbia segnato il gol del 2-1, ma secondo l'arbitro la palla non è entrata in rete... noi l'abbiamo vista dentro, ne siamo certi e lo facciamo certamente sentire al direttore di gara... grande disappunto e rabbia!
La squadra crede nella vittoria e continua ad attaccare, i ragazzi giocano bene, creano altre occasioni da gol e secondo me meriteremmo la vittoria anche se, comunque, anche le Blades giocano bene e si rendono pericolose in un paio di situazioni.
Continuiamo ad incitare la squadra, i tifosi avversari fanno lo stesso, l'atmosfera continua ad essere meravigliosa fino al termine del match che finisce quindi in parità.
Applaudiamo con convinzione e soddisfazione la squadra, sappiamo che hanno dato tutto e che avrebbero meritato di vincere, questo ci basta per essere orgogliosi di loro e contenti dello spettacolo al quale abbiamo assistito grazie al loro impegno.








Stavolta è proprio l'ultima partita per me... non ci sarà il prossimo sabato per me, non ci sarà un'altra occasione di vedere la mia squadra probabilmente fino al Gentry Day... non si può mai sapere, ma difficilmente potremo organizzare un altro viaggio a breve termine...
E allora c'è un pò di tristezza nel salutare John ed i tifosi vicini a noi nella Town End e c'è tristezza e già nostalgia nel salutare Deepdale, salutare idealmente Alan Kelly, Bill Shankly e Tom Finney, loro, leggende ritratte sugli spalti e che sono la mia ultima visione prima di uscire dallo stadio con Silvia e Steve con il quale, dopo aver scattato un'ultima foto, ci dirigiamo alla reception per ritirare la bandiera.









E' stata una gran partita, tante emozioni, il gol, le occasioni fallite, il gol non concesso, il tifo, l'atmosfera fantastica, il sentirsi parte di qualcosa, parte di una grande famiglia, parte di questa gente, di questo stadio, di questo Club.
Alla reception mi consegnano la bandiera, è la prima volta che la vedo dal vivo, la feci infatti realizzare in Inghilterra e consegnare direttamente a John che poi l'aveva consegnata al Club senza che io potessi vederla lo scorso anno... è bellissima, è davvero un peccato non poterla esporre a Deepdale, ma almeno una foto sotto alla gigantografia di Sir Tom la possiamo fare.


Con Steve ci incamminiamo verso il Sumners, durante il tragitto parliamo della partita, ma anche di come è nata la mia passione per il PNE, questa è naturalmente la domanda che tutti mi fanno..
Arriviamo al pub, anche qui ci sono tifosi arrivati da Sheffield, ci sediamo ad in tavolo e restiamo lì a bere ed a chiacchierare per più di un'ora... meglio di un corso di inglese!!
Parliamo di vari argomenti, come musica, abbigliamento, calcio, lavoro, è davvero piacevole e Steve è bravissimo ad aiutarci con l'inglese ed una persona veramente simpatica e di compagnia.
Mentre parliamo vediamo in televisione il match tra Everton e Chelsea, l'atmosfera al pub è tranquilla, nessun problema con i tifosi dello Sheffield United e clima rilassato e divertente.



Più tardi Steve si offre di accompagnarci in albergo con la sua macchina evitandoci di tornare a piedi o con i mezzi, facciamo un breve tratto a piedi fino ad arrivare a casa sua, saliamo sulla sua Audi A1 e ci dirigiamo verso il Premier Inn; nella nostra lunga conversazione avevo detto a Steve che mi sembrava che ci fossero pochi pub nei pressi dell'albergo... beh, lui mi smentisce subito facendoci fare praticamente un tour in macchina per mostrarci dove sono i tanti pub nella zona..

Salutiamo Steve, la sua compagnia è stata veramente piacevole, è stato molto simpatico e disponibile, lo ringraziamo di cuore e ci diamo appuntamento alla prossima partita... che spero sarà a Nottingham, a febbraio, quando il PNE giocherà in trasferta contro il Notts County. Farò di tutto per esserci, Nottingham è una città che non ho ancora visitato e sarebbe bellissimo farlo in occasione di una partita del North End.
A questo punto torniamo in albergo... è già tempo di preparare le valigie cercando di farci stare anche i pacchi di Andy e Janice!
Dopo aver riposato ceniamo per l'ultima sera al Premier Inn e poi torniamo in camera, ad aspettarmi, come al solito, ci sono Match of The Day e The Football League Show... ma anche le valigie... alla fine, grazie al regolamento Ryan Air che permette di portare un bagaglio a mano a persona del peso di 10 kg, riusciamo ad infilare tutto il materiale regalato da Andy e Janice in uno zaino e in un borsone... che però dovremo portare a mano per tutto il tragitto... un peso che comunque porterò volentieri conoscendo il contenuto!!
E' stata un'altra giornata meravigliosa, tanti bellissimi momenti che porterò nel cuore, anche oggi abbiamo conosciuto nuovi amici, un ringraziamento particolare a Steve, me la ricorderò per sempre quella lunga chiacchierata!

La mattina successiva è triste... anche stavolta dovremo prendere un treno, ma in questa occasione la destinazione non sarà il Lake District o il Vallo di Adriano... ma sarà l'aeroporto di Manchester, la dove finirà questa meravigliosa vacanza... è stata lunga, bellissima ed indimenticabile, quanti ricordi, quanta nostalgia, quanta voglia di tornare già adesso...
Facciamo l'ultima colazione al Premier Inn, salutiamo i camerieri con la promessa di tornare, lasciamo la camera con tristezza e malavoglia e ci avviamo verso la stazione....
Eccomi, una valigia, la stazione alle mie spalle... ed un sogno che sta per finire... ma questa è stata solo una parte del lungo viaggio iniziato ormai dieci anni fa, un viaggio che mi ha portato in giro per la Gran Bretagna, a visitare luoghi magnifici, a vedere stadi bellissimi ed a vedere partite indimenticabili indipendentemente dai risultati...



Un viaggio che proseguirà fino a quando sarà possibile, spero ancora a lungo, un viaggio che mi porterà a scoprire altri posti, altre città ed altri stadi... con Silvia, con il Preston North End e con gli amici che viaggio dopo viaggio aumentano sempre di più... un viaggio cominciato e proseguito sempre con la stessa passione, una passione che aumenta sempre di più, una passione che amo e grazie alla quale ho vissuto tantissime emozioni che conservo nel mio cuore...
Ed allora alla prossima... chissà, forse a Nottingham..

See you later ;)

venerdì 12 settembre 2014

The Best Trip Ever - Parte 6 - Shrewsbury/Preston

Dopo le fantastiche, ma anche faticose ed impegnative giornate a Middlesbrough, Lake District e Vallo di Adriano, decidiamo di fare la nostra ultima escursione della vacanza in un posto tranquillo come Shrewsbury, nello Shropshire, dove passeremo con calma la giornata senza particolari impegni e senza particolari luoghi da visitare, ma pensando solo a divertirci, rilassarci e fare un pò di shopping, senza fretta ed orari da rispettare.
La vacanza sta purtroppo volgendo al termine, abbiamo passato momenti indimenticabili, visitato posti bellissimi ed incontrato persone gentilissime, ma vogliamo vivere in pieno fino in fondo questi dieci giorni e Shrewsbury è certamente una città che merita una visita.
La scelta si rivela giusta, anche se il prezzo del biglietto del treno è abbastanza alto ed anche se, a causa di un ritardo, abbiamo perso la coincidenza a Crewe dovendo così aspettare il treno successivo un'ora dopo... è la prima volta che i treni inglesi mi deludono, ma non è certo questo che ci può rovinare la giornata!
Tra una cosa e l'altra arriviamo a Shrewsbury quasi a mezzogiorno, dalla stazione arriviamo quasi subito al Castello, costruito nel 1067 e che dal 1985 è sede del Shropshire Regimental Museum, ci fermiamo a vederlo ed a passeggiare nel giardino che lo costeggia.









Ci incamminiamo poi verso il vicino centro della città oltrepassando strade dal sapore medioevale, strette viette piene di fascino e case ed edifici vari in stile Tudor e Georgiano.
Le vie del centro sono vivaci e piene di negozi e tutto è reso più bello dal fascino di questa cittadina che sorge sul fiume Severn e vicino al Galles.













Scendiamo proprio in direzione del fiume oltrepassando la Clock Tower,  la Rowley's House Museum,  un'antica casa in stile Tudore due ponti chiamati English Bridge  e Welsh Bridge.
Facciamo poi una lunga e piacevole passeggiata sulla via che costeggia il fiume, c'è una leggera
e fine pioggerella, non fastidiosa, tipica di questi posti.









Dopo il lungo percorso lungo il fiume torniamo in città, cerchiamo e troviamo la Cattedrale, 
percorriamo parte delle mura rimaste ancora intatte, risalenti al Medioevo ed erette a difesa
della città, ed infine arriviamo nella piazza principale dove c'è la statua di Robert Clive (fu uno tra i principali ufficiali inglesi che stabilirono la supremazia politica e militare della Compagnia britannica delle Indie orientali nel Bengala) ed l' Old Market Hall, costruzione Elisabettiana risalente al 1596.




















Ci fermiamo a bere una cioccolata calda ed a rilassarci in uno Starbuck's, una sosta che ci permette di riposare e di rilassarci oltre che a ripararci dalla pioggia che sta aumentando.
E' bello restare lì a sorseggiare un'ottima cioccolata guardando fuori, vedendo la vita che scorre nell'incantevole Shrewsbury, una città accogliente e piena di storia.
Torniamo poi nella piazza e giriamo per i negozi, nella libreria Waterstone's trovo dei libri di storia molto belli, della Osprey Publishing, ne compro uno dedicato alla rivolta di Boudicca, Regina degli Iceni ai tempi delle invasioni romane in Britannia, ma mi riprometto si comprare un paio di altri volumi, non presenti in questa libreria una volta a casa on line.



Prima di tornare in stazione riusciamo anche a vedere la statua di Charles Darwin, nativo proprio di Shrewsbury, situata di fronte ad una grossa libreria.




Purtroppo non c'è il tempo di far visita al Greenhous Meadow, casa dello Shrewsbury Town, peccato che sia così distante dal centro , ma in ogni caso sono contento, è stata un'altra bella giornata ed abbiamo visitato una città interessante e diversa sa quelle viste nel corso di questa vacanza.
Torniamo a Preston in tempo per la cena, la mente comincia già a pensare al giorno successivo quando saremo a Deepdale per il match che il North End giocherà contro lo Sheffield United, pronti a vivere altre emozioni!

La mattina restiamo a Preston, mi sarebbe piaciuto vedere altre zona della città, magari quella sui docks oppure andare nella vicinissima Bamber Bridge dove c'è lo stadio della squadra locale dedicato alla memoria di Sir Tom Finney (Sir Tom Finney Stadium), ma abbiamo delle ultime commissioni da sbrigare lì in centro ed altro shopping... acquisto un'altra camicia Fred Perry ed una polo Farah, oltre a due dvd impossibili da trovare in Italia, "Svengali" e soprattuto "When Saturday Comes", vecchio leggendario film inglese che parla di un giovane calciatore che riesce ad ottenere un ingaggio proprio con lo Sheffield United.
Poco prima di rientrare in albergo per prepararci per il match, troviamo sulla strada una bancarella che vende tantissime spille, ce ne sono tantissime, chissà quante ne comprerei.... mi accontento di due spille del PNE ed una con il poppy, simbolo utilizzato per ricordare la memoria dei caduti nelle guerre. 

Torniamo in albergo, è ora di prepararsi, è l'ora del fottball, è l'ora del Preston North End..